La presente recensione si focalizza sul volume "In un continente diviso. L'Italia, l'Europa orientale e la discesa della cortina di ferro" curato da Francesco Caccamo, professore associato di Storia dell'Europa orientale all'Universita di Chieti-Pescara.
Il libro si compone di otto saggi, ripartiti secondo un ordine geografico, nei quali si prende in considerazione il periodo tra la fine della seconda guerra mondiale e l'immediato dopoguerra, in cui in Europa orientale si assistette alla formazione del blocco sovietico, con l'avvento al potere di regimi che rispondevano a una perfetta imitazione del modello sovietico nella variante stalinista ortodossa. Grande attenzione è riservata agli effetti che l'instaurazione di tali regimi ebbe sull'Italia, la quale vide ridursi ai minimi termini l'influenza precedentemente esercitata in Europa orientale.